Dall’oblio all’incredibile successo postumo, due secoli dopo la morte.
La riscoperta di Georges de La Tour all’inizio del ‘900 ci ha consegnato uno dei più celebri artisti del Seicento, capace di raccontare con la sua pittura temi crudamente realistici, volti segnati dal trascorrere del tempo e dalla povertà, e le caratteristiche scene notturne.
Al Palazzo Reale di Milano l’artista si svela per la prima volta al pubblico italiano, attraverso una personale che porta una nuova riflessione sulla pittura dal naturale e sulle sperimentazioni luministiche, per affrontare i profondi interrogativi che ancora avvolgono l’opera di questo misterioso artista.
Sono più di 30 le opere all’interno del percorso espositivo, di La Tour e altri grandi del suo tempo messi a confronto con il maestro, provenienti dalle più importanti istituzioni americane quali la National Gallery of Art di Washington D.C., il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, la Frick Collection di New York e dalle istituzioni museali francesi come il Musée des Beaux-Arts di Nantes, Musée du Mont-du-Piété di Bergues, Musée départemental d’Art ancien et contemporain di Epinal, Museée des Beaux-Arts di Digione, Musée Toulouse-Lautrec di Albi, Musée départemental Georges de La Tour di Vic-sur-Seille.
La mostra, a cura di Francesca Cappelletti, è prodotta da MondoMostre Skira e promossa dal Palazzo Reale e il Comune di Milano.
Info
7 Febbraio-7 Giugno, Palazzo Reale
Piazza Duomo 12