È partito nel weekend 18-19 gennaio, il viaggio promosso dal Palazzo Martinengo di Brescia, dedicato alle donne nell’arte.
Un’immersione culturale di quattro secoli, dal Cinquecento al Novecento, per un’indagine sul gentil sesso attraverso il pennello dei movimenti artistici che l’hanno privilegiata.
Sono un centinaio le opere in visione, per otto sezioni che sommano quadri provenienti da collezioni pubbliche e private non solo italiane, impreziosite dalle didascalie della Fondazione Marcegaglia Onlus. Un’analisi della donna a tutto tondo.
Partendo dalle sante e dalle eroine bibliche, immortalate nella prima sala, tra cui spiccano le graziose e dolci Madonne del Sassoferrato. Passando per le figure mitologiche come quella di Elena di Troia, di cui viene rievocato dal Bolognini l’episodio del pomo della discordia, sapientemente riassunto nell’atto culminante, del rapimento da parte di Paride.
E poi ci sono i ritratti di genere e le scene di maternità e di vita quotidiana, che nell’800 diventano una costante. Una sezione autonoma per sé la pretende l’argomento natura morta al femminile, con La Canestra del Caravaggio che apre la strada al soggetto.
Risalgono alla Bella Epoque invece alcuni dei quadri che meglio sintetizzano l’argomento ‘Nudo e Sensualità’ e ‘Lavoro’. Interpreti eccellenti sono Giovanni Boldini, con un trittico che chiude la mostra, e il Pittocchetto.
Info
Donne nell’arte – Palazzo Martinengo, Brescia
18 gennaio-7 giugno
mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 9:00 alle 17:00
sabato, domenica e festivi, dalle 10:00 alle 20:00
lunedì e martedì chiuso
La biglietteria chiude un’ora prima dell’orario di chiusura della mostra
Biglietti (audioguida compresa): intero 12 €; ridotto 10 €*; ridotto scuole 6 €
Prenotazione visita guidata: gruppi@amicimartinengo.it