Mantova esclusiva, in arrivo la 1° Biennale Fotografica Femminile

Un’attesa novità per gli amanti e appassionati dello scatto, in una delle città culturali per eccellenza.

A marzo Mantova si tinge di rosa con la Biennale della Fotografia Femminile. Un palcoscenico esclusivo per le protagoniste del genere fotografico, nostrane e internazionali.

La manifestazione, alla sua prima proposta, ideata dall’Associazione La Papessa e con la direzione artistica di Alessia Locatelli, è un evento unico al mondo, che porterà in città a partire dal 5 marzo, mostre di grandi fotografe da tutto il mondo, e offrirà grande possibilità di interazione del pubblico attraverso talk, letture di portfolio, workshop e residenze artistiche. La presentazione della manifestazione in conferenza stampa si è tenuta nell’ambito della Triennale di Milano martedì 4 febbraio.

Un’occasione, per le addette ai lavori, per spiegare gli sforzi compiuti per realizzare questo contenitore, visto con gli occhi del genere femminile. Un impegno che per quanto riguarda l’associazione la Papessa, organizzatrice – con altri progetti già pronti per il futuro prossimo a Mantova – è partito due anni fa.

Il clou della kermesse è riservato dal 5 all’8 marzo, con le mostre che resteranno poi attive tutti i venerdì e i fine settimana di marzo. Ci saranno anche letture portfolio, interviste, e una Open Call che animerà il circuito OFF della kermesse, aperta a tutte le nazionalità sulla tematica scelta per l’evento – il lavoro – un’opportunità unica per esporre i propri scatti nei luoghi pubblici di Mantova. I vincitori staccheranno il pass per partecipare alla fase finale del premio-contest Italy Photo Award 2020.

Gli eventi si svolgeranno nelle location culturali più rinomate della città e della provincia, dalla Casa del Rigoletto a Palazzo Te. Spazi pubblici e privati, anche in poli solitamente chiusi durante l’anno.

13 le artiste invitate alla prima edizione della BFF, che portano visioni fotografiche che indagano l’umano, spesso in contesti di ingiustizia, sfruttamento o conflitto. Come l’esperienza portata direttamente in conferenza dalla fotografa documentarista Nausicaa Giulia Bianchi.

nausicaa giulia bianchi

Un lavoro che documenta la missione di disobbedienza portata avanti dalle donne prete nei contesti di Canada, Stati Uniti e Colombia. Un progetto che mostra una comunità femminile non gerarchica né dogmatica, ma straordinariamente inclusiva.

 

Programma completo della manifestazione qui.

Aperture delle mostre nelle seguenti date: 5-6-7-8, 13-14-15, 20-21-22 e 27-28-29 marzo.

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