Galleria Marelia, Back to Life: il messaggio di Danilo Marchi per Bergamo

Ecosostenibilità e riscatto dal periodo infausto appena attraversato. Si può condensare così il senso della mostra di Danilo Marchi in arrivo alla Galleria Marelia di Bergamo.

Un luogo tutt’altro che casuale e altamente simbolico, quello scelto per la sua personale dal biellese che appartiene al gruppo artistico “Plastica italiana” che dal 1999 realizza manualmente installazioni fuori dagli schemi ordinari, ricorrendo a bottiglie di plastica riciclate (PET) per l’arte, che focalizzano l’attenzione su tematiche spesso di carattere globale. In questo caso la sensibilizzazione fa leva sulla necessità e l’auspicio di un ritorno a nuova vita, tanto degli oggetti in plastica quanto nostra. E Bergamo, in qualità di città italiana martire del virus, è l’emblema di questo desiderio comune di ripartenza. A cura di Mark Bertazzoli, Back to life si delinea perciò come titolo altamente indicato a suggerire questa propensione al rilancio, e allo stesso tempo si identifica come un messaggio ecologico che invita al rispetto per l’ambiente.

Protagoniste sono quindi dieci sculture antropomorfe, prototipi di umani. Il paradosso, se si vuole, è che dietro a questi esseri artificiali, costituiti da petrolio – che è derivato di una materia naturale – c’è la rappresentazione più intima e pura dell’essere umano. Le figure antropomorfe sono adagiate su altalene, che nella loro simbologia rimandano sia alla vita che alla morte, riportando l’attenzione di nuovo sul tema cardine della mostra. Del resto il rapporto naturale-artificiale attraversa tutta la produzione di Marchi fin dal 1999, cioè dall’ideazione per Palazzo Lamarmora di Biella Piazzo, dell’installazione Uomo artificiale androgeno, un umanoide semi-emerso, adagiato in una vasca da cui dall’alto sgocciola l’acqua.

A testimonianza poi dell’attenta ricerca indirizzata al mondo animale, uno dei suoi più recenti ambiti d’indagine, la proposta si completa con un elegante levriero e alcuni insetti in vari formati (cavallette, coccinelle, api) realizzati sempre mediante bottiglie in PET riciclate e fascette di nylon, che si fanno notare per l’aggiunta dell’illuminazione a led. L’ape bionica in particolare, dal 2013 è una costante dei lavori di Marchi, affascinato da questo insetto tanto laborioso quanto utile all’ecosistema e alla vita sulla Terra, anche lui in bilico tra artificiale e naturale. 


Info
Inaugurazione sabato 12 settembre, ore 18.30
14 – 25 settembre, da lunedì a sabato, 15.30-19.30.

Ingresso libero su prenotazione allo 39 347-8206829 o scrivendo una mail a info@galleriamarelia.it.

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