Ricorrenza internazionale a ricordo delle persecuzioni nei campi di sterminio nazisti, lunedì 22 gennaio il Circolo Fotografico Monzese organizza una serata dedicata al Giorno della Memoria.
Sarà presentato un audiovisivo fotografico sui Campi di Auschwitz e Birkenau, realizzato dal socio Maurizio Cinquanta.
La colonna sonora di accompagnamento è stata realizzata dalla violinista Alessandra Sonia Romano, con il Violino della Shoah. Durante la serata Alessandra Sonia Romano eseguirà alcuni brani musicali con lo stesso violino.
Sarà presente anche Carlo Alberto Carutti, proprietario del Violino della Shoah che racconterà la storia di questo strumento.
Info
27 GENNAIO-GIORNO DELLA MEMORIA
IL VIOLINO DELLA SHOAH, proiezione di audiovisivo e concerto
URBAN CENTER BINARIO 7 – Monza Via Turati 6, sala Picasso 1° piano
22 Gennaio 2018, ore 21.00
INGRESSO LIBERO
Il Violino della Shoah
Il violino apparteneva ad Eva Maria, una ragazza ebrea di 22 anni che, con il fratello Enzo, più giovane di lei, stava scappando in Svizzera.
Una fuga interrotta a Tradate, dove vennero catturati dai Tedeschi il 12 novembre del 1943. Portati nel carcere di San Vittore a Milano, il 6 dicembre furono trasferiti a Verona per essere caricati su un treno con destinazione Auschwitz. Prima di morire nel lager, la ragazza riuscì a consegnare lo strumento al fratello che, sopravvissuto, riuscì poi a rientrare in Italia alla fine della guerra. Le sue condizioni di salute non gli permisero comunque di vivere a lungo: morì a 36 anni, dodici anni dopo. Aveva però sempre tenuto con sé anche l’amato violino che, malconcio e con parecchie rotture, fu poi riparato in modo magistrale da un famoso liutaio di Torino e religiosamente conservato nel suo astuccio nero.