Rivivere l’atmosfera viscontea del Castello di Trezzo, circondati da misteri, giganti e fantasmi che dalla sua nascita lo avvolgono.
Una storia di oltre 700 anni, intrisa di fascino, iniziata per volere di Bernabò Visconti, che lo fece innalzare accanto ad una rocca, e secondo la tradizione, voluto dalla regina Teodolinda. Circondato su tre lati dal fiume Adda, il sito venne edificato in funzione difensiva di un ponte strategico.
Divenne nel tempo teatro di lotte e conquiste che videro come protagonisti Federico Barbarossa – di cui si dice sia nascosto il suo tesoro in un punto del parco che lo cinge – i Torriani e i Visconti. Venne a più riprese demolito e ricostruito.
Dell’impianto originale oggi restano il pozzo del 1400, i sotterranei e la torre a pianta quadrata che offre un colpo d’occhio unico sul fiume e il territorio circostante, dalle Prealpi alla pianura.
Fino al primo weekend di ottobre sono possibili le visite guidate della durata di un’ora e mezza, che comprendono il museo longobardo e visconteo, la discesa nei sotterranei e nelle grotte del castello e la salita sulla torre del Castello, con vista panoramica dall’alto dei suoi 42 metri. Le visite sono gestite dalla Pro Loco di Trezzo sull’Adda.
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