Una ricognizione dell’identità femminile attraverso un itinerario unico che ripercorre 150 anni di storia dell’arte e una cinquantina di opere, con ritratti, fotografie, videoinstallazioni e non solo.
Un tema analizzato con rara profondità, da Martina Corgnati, curatrice della mostra Contessa e Astronauta, la nuova grande rassegna del MUST di Vimercate, visibile fino ad aprile.
“L’assist”, se vogliamo, per l’oggetto dell’esposizione sono tre capolavori della collezione del museo vimercatese di Mosè Bianchi, che ritraggono in diverse fasi della sua vita la contessa Elisabetta Sottocasa, che al museo è praticamente di casa, essendo la proprietà stata in mano alla famiglia Sottocasa, prima di diventare comunale.
La maggior parte delle opere sono invece tratte dall’importante collezione di Carmela Sanguedolce, che ne ha concesse alcune in esclusiva. La linea chiave della mostra è il racconto delle trasformazioni sociali e culturali che hanno investito la figura della donna nell’ultimo secolo e mezzo, raccontate dal linguaggio della fotografia e di altri efficaci supporti.
Protagoniste diventano perciò donne con alcuni tratti immancabilmente originali, come figure di militari israeliane vestite in maniera provocatoria da SS, o uomini travestiti, un filone molto in voga negli anni “60-“70.
Fino alla donna astronauta immortalata nelle stampe fotografiche di Jacque Njeri. Spazio nel percorso cronologico, anche alle imposizioni sociali sul gentil sesso riprese da Amal Kenawy, e per una videoinstallazione di John Jones.
Info
14 dicembre-19 aprile 2020
Orari d’apertura, mercoledì e giovedì 10-13; venerdì, sabato e domenica 10-13 e 15-19.
Ingresso (mostra+museo): 5€ intero | 3€ ridotto per 15-24 anni e residenti a Vimercate | 8€ cumulativo famiglia | Gratis per under 14 e disabili e accompagnatore
Visite guidate: tutte le domeniche ore 16.30 (2€ + biglietto ingresso)
Info e prenotazioni 0396659488 – www.museomust.it – info@museomust.it
Galleria inaugurazione mostra