La Villa Reale di Monza da gennaio a giugno volge lo sguardo a Oriente.
L’occasione è la mostra “Giappone. Terra di Geishe e Samurai”, che unisce il meglio di due collezioni private, proponendo un viaggio nella terra che stupisce per varietà e raffinatezza delle arti.
Il percorso espositivo è frutto del lavoro di Francesco Morena, che ha selezionato una serie di opere databili tra XIV e XX secolo, mutuate dalla raccolta del collezionista trevigiano Valter Guarnieri, a cui si affiancano alcuni kimono della raccolta di Lydia Manavello, profonda conoscitrice di tessuti asiatici.
Un percorso che indaga attraverso nuclei tematici gli aspetti relativi ai costumi e alle attività tradizionali del popolo giapponese.
La parte centrale della rassegna mette a fuoco proprio il binomio geisha-samurai, donne bellissime e audaci guerrieri che da secoli affascinano e invitano a scoprire questi aspetti della cultura nipponica. Il topos della geisha è analizzato attraverso dipinti che immortalano cortigiane dal 700 fino all’età moderna.
C’è spazio anche per un’incursione nel variegato mondo religioso, tra credenze buddiste e la variante giapponese dello Zen. Così come per un tuffo nello Shintoismo, che esplora il delicato rapporto uomo natura. E ancora, sezioni dedicate alla fotografia d’autore giapponese, e alla scrittura.
La mostra è prodotta da ARTIKA, con il Patrocinio del Comune di Monza.
L’esposizione è visitabile dal 30 gennaio al 2 giugno, da martedì a domenica dalle 10 alle 19.