Ha aperto i battenti alla GAMeC di Bergamo, distaccamento dell’Accademia Carrara, la prima mostra di sempre su Simone Peterzano.
Un paradosso della storia dell’arte, che le rassegne espositive non hanno mai lodato abbastanza rispetto a quanto effettivamente ha saputo dare, come collante culturale tra il Cinquecento e il Seicento, crescendo tra gli esponenti lagunari, in particolare seguendo Tiziano come maestro. Quindi tramandando la lezione agli interpreti lombardi, e a Caravaggio in modo specifico, formatosi nella sua bottega di Milano.
Il percorso-omaggio, curato da Simone Facchinetti, Francesco Frangi, Paolo Plebani e Maria Cristina Rodeschini, percorre quindi temporalmente la carriera dell’artista veneziano, mentre ad arricchire il filone principale sul protagonista, spuntano qua e là capolavori di Tiziano, Tintoretto, Veronese e Caravaggio.
Nove le sezioni in visione: la formazione e la giovinezza di Simone Peterzano, all’ombra di Tiziano; iconografia della musica; soggetti erotici; Angelica e Medoro: echi e riflessi letterari; Peterzano e la pratica del disegno tra Veneto e Lombardia; l’arrivo a Milano: le pale per i Barnabiti; la Milano di Carlo Borromeo; l’affermazione lombarda di Peterzano; Michelangelo Merisi da Caravaggio.
La prima sala cattura subito l’attenzione con i due imponenti teleri sui barnabiti, tratti dalla chiesa di San Paolo e Barnaba di Milano, opere dimensionalmente impressionanti, le più grandi mai realizzate dall’artista, qui all’opera già nel contesto meneghino.
La rassegna è un approfondimento completo, indagando sia la produzione con soggetti più frequenti nell’arte, si veda la serie di Madonne col Bambino, sia ambiti meno “gettonati” come il profano, il soggetto erotico, in contrapposizione ad un soggetto religioso, costante nella storia dell’arte. Come non mancano incursioni nella mitologia.
L’esposizione è frutto del lavoro di ricerca e di riscoperta di Peterzano, un’attività cominciata circa 30 anni fa, e vanta numerosi prestiti internazionali da siti espositivi di fama riconosciuta, si vedano i Musici di Caravaggio, in prestito dal Metropolitan di New York. Perchè a Bergamo? Da studi condotti sulla sua figura e la famiglia, pare avesse origini bergamasche.
Info
Tiziano e Caravaggio in Peterzano, Accademia Carrara Bergamo
6 febbraio-17 maggio
Lunedì – venerdì, 9.30 – 18.00 (chiuso martedì)
Ultimo ingresso: individuali 17.15 | gruppi 16.45
Sabato e domenica, 9.30 – 19.00
Ultimo ingresso: individuali 18.15 | gruppi 17.45
Aperture serali straordinarie
venerdì 14 febbraio, 13 marzo, 17 aprile, 15 maggio
18.00 – 22.30
Info biglietti qui
Prenotazioni
035 234396 | da lunedì a venerdì
035 4122097 | sabato e domenica e festivi