Colore, luci, forme e ombre. Elementi che insieme tentano di toccare tasti sconosciuti anche a chi guarda. Evocando sensazioni diverse per ognuno di noi.
È il messaggio che vuole dare Nadia Anna Crosignani con la sua idea di arte, e con le opere in mostra presso lo spazio Domus Art di Vedano al Lambro, nella temporanea dal titolo volutamente ambiguo, Madonne Inquiete. Cioè che ognuno, con diverse espressioni e mezzi, può esprimere la propria arte.
Due i filoni della sua lunga produzione, le donne e il paesaggio, uniti dal denominatore comune di una pittura figurativa con molti e chiari richiami all’ambito astratto. Nelle tele esposte nell’angolo dell’arte vedanese di via IV Novembre, si può apprezzare la visione materica della pittura, resa attraverso l’applicazione costante di materiali e oggetti metallici, a rendere il concetto della donna universale.
Donne in cui mancano completamente i tratti somatici, a sottolineare meglio l’universalità. E accanto alle figure femminili, il piccolo ed accogliente polo espositivo mette sotto i riflettori opere di formato più contenuto, incorniciate dal cartone di riuso. La mostra alla casa dell’arte, a cura di Emanuela Genovese, è in proroga fino a marzo.