Prosegue in versione online, in maniera non meno coinvolgente, la rassegna Divisionismo. La rivoluzione della luce, aperta dal 23 novembre 2019 a Novara, nella magnifica cornice del Castello Visconteo Sforzesco.
Un grandissimo tributo all’arte simbolista e al suo ruolo, da molti considerato pionieristico rispetto alle avanguardie in Italia.
La mostra, nella sua versione web, mantiene l’alto grado di fascino testimoniato dal vivo, grazie anche ai contributi multimediali arricchiti dal sapere della curatrice della mostra, la prof.sa Annie Paule Quinsac, che illustrano i quadri più significativi e le otto sezioni in cui è articolata la mostra.
L’esposizione è completamente trasposta online. In catalogo ci sono i capisaldi della corrente, da Pellizza da Volpedo A Segantini, da Previati a Longoni e Lomellini. Il meglio proveniente dalle collezioni pubbliche e private.
Gli approfondimenti delle varie sezioni mettono a fuoco i momenti salienti della moda, partendo dal 1891 e dalla prima esposizione ufficiale di un’opera divisionista, Le due madri di Giovanni Segantini, alla Triennale di Milano. Così come alcuni punti fermi delle modalità di resa di alcuni autori simbolo della tendenza e le loro “personalizzazioni” del “mood”, dai grigi di Segantini, alla dimensione onirica di Previati, fino all’antinaturalismo di Pellizza.
Il tutto senza trascurare la disamina sull’orientamento della tendenza, con lo scoccare del Novecento e l’influenza della prima guerra mondiale sui maestri del genere, alcuni dei quali in guerra persero figli e parenti stretti.
E non manca la componente aneddotica, sul perchè per esempio, di alcuni esponenti, vedere Previati, oggi dobbiamo “accontentarci” di osservare i loro disegni preparatori. Sintomo di un mercato che, compresa velocemente la grandezza, non ci ha messo molto ad accaparrarsi le loro opere. La mostra online è visitabile cliccando qui.