Un colpo d’occhio impagabile dalla terrazza scenografica, attorno ad un iconico edificio di culto.
Luogo immaginifico per eccellenza, il Santuario di Montevecchia si erge nell’omonimo parco regionale a dominare la tranquilla collina, cinta sui ripidi versanti da coltivazioni su terrazzamenti: una vera oasi di pace per gli amanti del relax.
Per raggiungere il luogo magico si accede percorrendo l’unica strada che si addentra nella collina. Una volta giunti all’altezza della piazza centrale del paese, e in prossimità della settecentesca Villa Agnesi Albertoni, si percorre una lunga scalinata che conduce fino alla sommità del percorso.
Stanchezza e sudore sono ripagati dalla vista, che può spaziare sui degradanti pianori sottostanti, di filari viticoli, di rosmarino e di erba salvia, e sui campanili brianzoli. Degno di attenzione anche, a circa tre quarti della scalinata, un sentiero ad anello, noto come ‘Via Crucis’, sul perimetro esterno, da vetusti cipressi e da sedici edicole in pietra arenaria, contenenti altrettante sculture settecentesche ad altorilievo.
L’origine del Santuario ha le sue radici nel Medioevo, quando nel XIII secolo sorgeva una chiesetta dedicata a S. Giovanni Battista in Montaegia. Pare che la chiesetta fosse appoggiata ad un’antica torre-vedetta medievale, poi trasformata nell’attuale torre campanaria. Da qui anche il probabile etimo del nome Montevecchia, da Mons Vigiliae, cioè “monte della vedetta”.
L’attuale santuario è frutto di una costruzione tra il XVI e il XVII secolo, dedicata a San Giovanni Decollato e alla compatrona Beata Vergine del Monte Carmelo.
Ma il santuario non è l’unica fonte di attrazione del colle. Sulla sua sommità, dirimpetto alla chiesa e affacciata sulla piazzetta, si staglia, con il suo tono aranciato inconfondibile, la Villa Vittadini. Dal probabile impianto cinquecentesco, la dimora ha subito diversi cambi di proprietà, fino ad arrivare ai Vittadini. Nella loro elegante semplicità, gli interni presentano echi della piccola nobiltà rurale. La villa è visitabile in occasioni eccezionali.