Monza, la ‘nuova’ facciata del Duomo è realtà

Si è aperta la nuova vita della facciata del Duomo di Monza

Pochi giorni fa si è infatti chiusa la parte più delicata del restauro al “volto” della basilica gotica monzese, uno dei simboli più distintivi della città di Teodolinda, quello al rosone centrale campionese. L’intervento compessivo di manutenzione, commissionato dalla Parrocchia di San Giovanni Battista per un costo complessivo di un milione e 750mila euro, ha impegnato 7 anni di tempo per rimettere a lucido la parte esterna frontale del gioiello d’architettura tardomedievale.

I lavori alla porzione anteriore dell’edificio in carico ad una ditta di Bastia Umbra hanno riguardato in particolare il restauro delle guglie, del rosone, dei loculi, del protiro, delle bifore e trifore e della parte liscia in diverse varietà di marmo. Tecnicamente, la procedura ha previsto le fasi di pulitura, sigillatura e fissaggio degli elementi in fase di distacco, nei punti che necessitavano di iniezioni di resine e miscele a base di calcio. Il tutto era previsto in origine dovesse finire entro giugno 2020.

Ma a luglio 2019 il direttore lavori, Beniamino Moerling, ha riscontrato in fase di pulitura alcune microlesioni, estese dall’interno fino all’esterno del rosone, per le quali il cantiere si è dovuto soffermare due mesi, impiegando delle apposite microresine. Un’operazione che non ha però spostato la deadline dei lavori, che negli ultimi mesi hanno visto le impalcature abbassarsi sempre di più, svelando a poco a poco la facciata rinnovata. L’obiettivo di inaugurare il nuovo Duomo senza ponteggi per la festa patronale di San Giovanni del 24 giugno, resta un’opzione comunque difficile.