Fino a fine luglio il Pirelli Hangar Bicocca di Milano garantisce lo spettacolo gratuito firmato da Cerith Wyn Evans (1958). Un corpo di installazioni di grandissimo impatto visivo ed emozionale, che mescola luce ed energia in una composizione armonica senza precedenti.
La mostra dell’eclettico artista inglese, con un passato da creatore di cortometraggi, attivo tra Londra e Norwich, si era conclusa il 23 febbraio scorso, prima del via del lockdown. L’istituzione milanese di arte contemporanea ha prolungato fino al 26 luglio l’appuntamento insolito che abbina cultura e intrattenimento, in un complesso gioco di energia luminescente.
Le sue rinomate e festose creazioni luminose sospese in aria, rappresentano una costante della sua opera davvero personale. Gli ambienti dell’hangar accolgono 24 di queste stupefacenti ideazioni, tra vecchi lavori e nuove riproduzioni, nella mostra …the illuminating Gas, il cui titolo fa riferimento ad una mostra a cui Duchamps riservò sforzi per 20 anni, e rappresenta un enigmatico diorama visibile esclusivamente attraverso il foro al centro di una porta.
Elementi che ritornano spesso nel suo pensiero artistico sono l’uso effimero di luce e suono, che diventano veri protagonisti dell’ambiente, e il potenziale immaginativo della parola. Il percorso si apre con la visione monumentale e scenograficamente sorprendente di 7 colonne luminose alte 20 metri. Si tratta di lampade tubolari assemblate in cilindri di varie altezze.
Prosegue l’allestimento una scultura in vetro formata da elementi trasparenti. Lungo le navate si sviluppa quindi una partitura visiva estremamente elaborata, un intrico di rette e curve luminose. Un autentico relax per i sensi, da non perdere.