Il mondo straordinario dei microambienti sicuri di Vanni Cuoghi, al riparo da quello pericoloso là fuori, si è aperto domenica 5 luglio, nell’elegante e defilata cornice delle Argenterie Reali della Reggia di Monza, location espositiva di M.Ar.Co. Museo di Arte Contemporanea.
Il progetto s’inserisce nel vasto cartellone 2020 de La Milanesiana, il navigato e apprezzato festival estivo multidisciplinare curato da Elisabetta Sgarbi, con epicentro a Milano e un irradiamento che investe altre 13 città italiane, con eventi che toccano letteratura, scienza, filosofia, musica, arte e cinema. La mostra di Cuoghi, Apnea, allestita fino al 20 luglio, rappresenta un fuori programma per la stagione annuale di M.Ar.Co., agevolato dal Covid che ha imposto nuove modalità di promozione dell’arte, e quindi anche prestigiose collaborazioni come questa.
L’ambiente collaterale alla Reggia esibisce 24 piccoli diorami dell’artista genovese, eseguiti con la tecnica della psaligrafia, l’arte di tagliare la carta. 24 “monolocali” elaborati durante l’emergenza, che, metafora dello stato esistenziale dell’uomo, racchiudono interni di camere d’albergo, uffici, gallerie d’arte e diner, invitandoci a riflettere sull’inedita condizione di reclusione e isolamento vissuta in questi mesi. Dando così al visitatore la possibilità di far viaggiare l’immaginazione in un’altra dimensione.
E quello dei diorami è solo uno dei numerosi filoni artistici, che Cuoghi, rodato tra gli altri impegni, nella partecipazione alle più rinomate Biennali del mondo (da Venezia a Praga e San Pietroburgo) ha cominciato ad approcciare dal 2014. E il titolo Apnea è un rimando ad un episodio infantile di Cuoghi, che a 9 anni, iscritto ad un corso di piscina per raddrizzare la schiena, un giorno per sfida volle provare a fare una vasca ininterrottamente sott’acqua. Quella sfida alla fine la vinse. La mostra è aperta dal giovedì alla domenica dalle 15.00 alle 18.30 ad ingresso libero.