Quattro anni per mettere in piedi il Beso, un fior di scultura nel centro verde milanese per eccellenza.
Il parco sculture di City Life da pochi giorni può contare su un nuovo ospite. Anzi, sono ben due gli esemplari di roccia di tonalite dell’Adamello, che accostati formano un bacio ideale. Un risultato che fino alla deposizione dei due massi erratici (cioè trasportati dai ghiacciai in tempi lontani), lo scultore cubano Wilfredo Prieto aveva soltanto potuto immaginare. E questa era stata d’altra parte la sua richiesta.
Trovate queste due rocce “su misura” dal peso di 30 chili l’una sull’Adamello trentino – che hanno tradito in parte le aspettative dello scultore, che aveva pensato nel suo progetto a 100 chili l’uno –, nella Val di Genova, nei giorni scorsi è stato effettuato il trasferimento del doppio peso eccezionale, in uno dei pochi scenari naturalistici milanesi, con i grattacieli, in quest’area segno della vittoria dell’uomo sull’ambiente, che si stagliano sullo sfondo.
Quello di Prieto è uno degli ultimi lavori che si apprestano a completare il parco delle sculture e installazioni di City Life, nell’ambito del progetto Artline, avviato nel 2016 dal Comune di Milano e in dirittura d’arrivo tra pochi mesi con le ultime creazioni, e volto a riempire il parco con le opere site specific di autori italiani e stranieri, sia su commissione che tramite call. E la scelta di riprodurre il bacio è figlia di una tradizione lunghissima e splendente della storia dell’arte. È un altro mattoncino quindi del grandioso museo a cielo aperto, in uno dei magnifici e più nuovi cuori pulsanti di Milano.