Dopo essere stato palco di visitatori da tutto il mondo, in due settimane di fuoco tra giugno e luglio del 2016, la “passerella di Christo” sul Lago di Iseo avrà anche il suo museo.
Una grande notizia che avrà un richiamo di pubblico si spera degno dell’opera temporanea, viste le premesse dell’installazione artistica The Floating Piers, che rese la già molto nominata Montisola, ancor più rinomata a livello internazionale, collegandola all’Isola di San Paolo e a Sulzano, sulla terraferma. Questo tramite una rete di pontili galleggianti in polietilene giallo brillante, per 220mila metri cubi di volume occupato, 3 chilometri di lunghezza in acqua e altri 1,5 fuori acqua, a Sulzano e Montisola.
Il luogo prescelto per far nascere questo museo stavolta permanente, che racconterà una delle opere di Land Art più particolari e anche più dibattute dalla critica nei nostri tempi, sarà un immobile del Seicento individuato nella Cà del dutur, proprio a Menzino, frazione di Montisola. Al finanziamento, per due milioni di euro, si è impegnato il Ministero dei Beni Culturali, che ha deciso di sostenere 11 “cantieri cultura” italiani.