Cornate d’Adda, i gioielli di Porto reclamano nuova luce

Due gioielli sbiaditi della Cornate d’Adda d’inizio Novecento reclamano nuova luce. A lanciare il grido culturale, sfruttando l’occasione della campagna dei Luoghi del Cuore del FAI in corso per il finanziamento di interventi conservativi ai beni d’Italia, è la Pro Loco cittadina.

La centrale idroelettrica Esterle e la chiesa parrocchiale di San Giuseppe riflettono d’altra parte due vere istituzioni per la frazione di Porto, e i tempi possono dirsi maturi per ridare loro un aspetto rinnovato. L’impianto innalzato nel 1914 sul medio corso dell’Adda è un fabbricato che concentra un gran numero di elementi in Liberty che ne fanno un’opera non soltanto funzionale, vista l’energia che ancora vi viene prodotta, ma anche un edificio esteticamente di pregio orientato in senso stilistico eclettico, moda in gran voga all’inizio del secolo.

centrale esterle porto d'adda - Cornate
La Centrale Idroelettrica Esterle (Porto d’Adda, Cornate)

Gli arredi in ferro battuto, uniti alle decorazioni geometriche e floreali ispirate al celebre (ma non altrettanto celebrato) movimento d’arte internazionale dalle forme sinuose, ne esaltano gli interni che gli esterni, con i finestroni goticheggianti che ne rendono il complesso ancor più riconoscibile. Un’opera che tuttavia dal 1998 ha imboccato un percorso di ammodernamento, volto a mantenere inalterato il valore estetico di un patrimonio rivierasco da tutelare ad ogni costo.

Altra perla locale, ma dal fascino offuscato dal passare inesorabile del tempo, e quindi ugualmente bisognosa di restyling, è la chiesa parrocchiale di Porto d’Adda. Invasa dalla robustezza delle figure e dall’audace varietà coloristica e delle soluzioni cromatiche del clo di affreschi sacri, opera di Vanni Rossi (1894-1973), figura che pur ritagliandosi una certa autonomia stilistica nel panorama di orientamenti artistici del primo ‘900, è accostabile (per l’ambito degli affreschi) a figure del calibro di Sironi e Funi.

chiesa san giuseppe porto d'adda -
La Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe (Porto d’Adda, Cornate)

Nella serie di scene (completata in 5 anni dal 1940 al 1945) che ricoprono senza soluzione di continuità gli spazi della chiesa ad unica navata, sorta tra la fine della prima guerra mondiale e il 1937 (anno dell’inaugurazione sotto la consacrazione del Cardinale Schuster), l’artista nativo di Ponte San Pietro si è dilettato nel curioso esercizio di inserire personaggi della vita locale di Porto tra le figure del Vecchio e del Nuovo Testamento. E oggi anche la famiglia dell’artista, per voce del nipote, Tiziano Rossi, è tra i promotori della campagna per ridare smalto ad un simbolo della comunità cornatese. Qui i link per sottoscrivere il proprio voto a favore dei due monumenti, Chiesa Parrocchiale e Centrale Esterle.

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