La Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei e l’Isorropia Homegallery di Milano, uniscono le forze per una mostra dal forte impatto sensoriale e profondamente spirituale. Elementi che insieme contrassegnano ormai da tempo l’arte di Agostino Arrivabene (1967), che porta al piano nobile della settecentesca Villa Clerici una visione molto personale nel panorama culturale contemporaneo.
A cura di Luigi Codemo, e con il sostegno di Francesco Robbiati, private banker e di Fondazione Peruzzo, la mostra Resurrectio, dal 7 al 18 ottobre accessibile nel museo di zona Niguarda dalla concezione espositiva unica, sviluppa tramite la proposta di 15 opere in gran parte inedite inedite, il tema del corpo, la sua trasformazione e rinascita, argomento ben legato ad un pilastro del Cattolicesimo come la Resurrezione. La modalità compositiva rivela ancora una volta la versatilità di Arrivabene, spaziando dall’olio su tela, ai dipinti su tavola, su legno fossile, su seta, fino all’uso estremamente raffinato della tecnica dell’encausto a freddo, metodo oggi rarissimo, e che l’artista ha recuperato dall’oblio del tempo riprendendo in mano le linee guida dei volumi del maestro, Plinio il Vecchio. E anche qui, come del resto in larga parte della sua opera, riaffiorano i modelli prediletti dell’artista cremonese, Leonardo e Durer in testa.

Ma il cuore della mostra è indubbiamente catturato da quattro grandi tele: il trittico Resurrectio Christi del 2011 che, partendo da una reinterpretazione del Cristo Morto del Mantegna, contempla l’evento della risurrezione soffermandosi in particolare sui primi istanti del mistero; e il grande telero Anastasis (2011), che traduce in immagine la luce che ha impresso l’icona per eccellenza di Cristo: la sindone. Un lusso per i visitatori del museo sacro, dato che in precedenza, queste quattro opere sono state esposte solo una volta, nel 2016, nella Casa del Mantegna a Mantova.
L’ampiezza degli spazi che le sale della settecentesca Villa Clerici possono offrire a questi capolavori, ha quindi reso possibile l’evento. A dialogare con l’allestimento temporaneo saranno i gessi della collezione del museo, che integrano la preziosa produzione in visione, che rispecchia uno dei filoni dell’opera figurativa e intima di Arrivabene, accanto all’ambito più alchemico e visionario.
Info
7 settembre-18 ottobre, inaugurazione orario continuato, 10.00-21.00
Giovedì, 14.30-17.30; venerdì, 14.30-17.30; sabato 14.30 – 18.00
Calendario di aperture straordinarie domenicali con visite guidate e laboratori su www.villaclerici.it
Biglietto unico (museo + mostra): €5,00; scuole e parrocchie: €3,00; ingresso gratuito con la carta Abbonamento Musei.
Con il sostegno di Francesco Robbiati, private banker e di Fondazione Peruzzo.