Tra le realtà della Brianza più interessanti per la mole di testimonianze pubbliche di arte urbana dispensate a cielo aperto, la città di Desio, specialmente nella rappresentanza del Comune, negli ultimi anni si è messa in luce per una certa prolificità di iniziative per portare questa forma di cultura libera in contesti adatti a metterla sotto gli occhi di tutti, e con un riguardo più marcato per i giovani.
Espressioni di profili di caratura anche internazionale del panorama della Street Art, se si pensa alla decorazione apparsa all’ufficio postale di via Guido Galli nel 2017, nata grazie al contributo dello urban artist di Pinerolo, Fabio Petani, che ha lasciato impresso il segno delle sue idee naturalistiche in gran parte dei paesi del continente: dalle aree scandinave della Norvegia e della Finlandia, all’Austria, fino all’est Europa, in Ucraina, senza tralasciare il territorio nazionale, dove opera molto spesso su richiesta diretta delle pubbliche amministrazioni. Chi conosce il suo genere di lavori sa che Fabio usa la sua bomboletta con uno stile molto riconoscibile, armonioso e delicato, dando vita a veri quadri ambientali spesso di notevoli formati, in cui accosta un elemento chimico della tavola periodica ad essenze naturali. E così ha fatto anche a Desio, trasformando completamente la percezione di un luogo collocato nell’immaginario comune in una dimensione prettamente urbana come la Posta.

Altri interventi che hanno ridato smalto ad aree esteticamente neutre sono quelli rappresentati dallo street artist autodidatta di Scanzorosciate, William Gervasoni, in arte Wiz Art. Una sua prima azione nel 2017 promossa dall’amministrazione comunale ha ravvivato il Circolo Aurora Desio, in particolare il muro esterno alla confluenza tra via Garibaldi e via Adamello, in occasione dei 95 anni di vita della rinomata società sportiva locale che conta diverse sezioni, e che questo murales celebra tutte insieme, proponendole come istantanee di un’unica pellicola filmica, dal calcio al basket, passando per la pallavolo e molte altre discipline.
Il suo contributo alla città non si è fermato però qui, perchè l’anno seguente, richiamato dall’amministrazione comunale, si può dire aver ridato linfa (colorata) anche al complesso di via Agnesi, che include centro sportivo e istituto comprensivo. Fiori, composizioni umoristiche, e anche qui, rappresentazioni variopinte a spray, con una forma sostanzialmente figurativa, delle discipline sportive, creano una cornice ideale per vivere il polo sportivo, rendendo ben più gradevole il contesto di pratica. Un’euforia cromatica che ha dato un’impronta completamente nuova a questo punto di riferimento cittadino.
A queste esperienze di promozione pubblica si è aggiunta nella primavera del 2020, nei pressi della stazione ferroviaria, una singolare operazione privata per ricordare il dramma comune vissuto in tutto il mondo in quest’anno così particolare. Su un muro abitativo esterno di 30 metri è apparso un murales commemorativo delle vittime della pandemia – il primo in Italia – firmato dallo stesso proprietario, Martino Marella, che ha messo in fila una serie di simboli di città del mondo, da Kuala Lampur a New York, da Il Cairo a Londra, fino alla realtà cittadina più contenuta di Desio, con la volontà di recapitare un messaggio di comunanza di tutte le regioni del mondo di fronte al bacillo. Tante idee per mettere in circolo arte per tutti in contesti più o meno ordinari.
