Da luogo di incontro catalizzatore di eventi, a spettacolare arena artistica. Da sempre punto di riferimento per la comunità del quartiere NoLo (Nord Loreto), l’Anfiteatro Martesana da qualche tempo si è trasformato in una moderna cittadella della street art in bello stile. Il plus estetico è il tocco raffinato che le hanno saputo infonderle esponenti di fama internazionale, richiamati nel 2018 dal progetto Riqualifichiamo la Martesana, creato dall’associazione La Ginnastica APS fondata dalla conduttrice radiofonica Pietra Loreggian, l’architetto Giuseppe Ronzano e lo street artist rodanese Raptuz.
In occasione dell’annuale festival Looperfest & Zuartday che rinfresca con il colore e la qualità delle idee alcune aree del quartiere, questa iniziativa parallela ha ridato uno smalto rinnovato ad un luogo che era già immerso nei murales. Ma la portata dei nomi invitati a quella tornata ha decisamente fatto cambiare faccia al complesso del Parco Martiri della libertà iracheni vittime del terrorismo.
Oltre a Raptuz, tra gli organizzatori dell’evento, hanno partecipato alla trasformazione dell’area verde Arsek Erase, Miguel Angel Belinchon, Bujes, Dan Kitchener (DANK), Brain Mash crew, HADOK94 & SEF.01, HelioBray, Julia Volchkova, Mr Cenz, King Raptuz, Rasko, Razer, @RateNLS, Davide Smake, Willow, Zcäpe Hec. Il nuovo volto del parco consente di perdersi così in un lungo quadro contemporaneo che orla i muri dell’anfiteatro senza soluzione di continuità con tinte dalle più svariate gradazioni, mescolando tra gli altri, il gusto calligrafico del molisano Smake, l’aura classica che pervade le raffigurazioni di Hadok, e i soggetti infantili e giovanili di Sef 01.
È l’ennesimo valore artistico aggiunto di un quartiere, NoLo, che sprizza colori e creatività da tutti gli angoli, con i suoi appuntamenti rituali già affermati quale il Looperfest & Zuartday, che negli ultimi anni ha fatto rinascere lo storico Vicolo del Fontanile. Finito nell’oblio dopo essere stato per una vita fonte indispensabile per le antiche cascine della zona, con la sua roggia che attraversava la ferrovia e il quartiere, è letteralmente resuscitato anche lui grazie ad interventi di arte di strada dal 2016 in poi; la BienNolo, che dal 2019 ravviva lo scenario dell’ex fabbrica di panettoni Giovanni Cova di via Popoli Uniti trasformandola in una grande tela a cielo aperto per artisti di ogni provenienza; e non ultimo, dal Parco Trotter, un altro interessante ricettacolo di artisti di strada e punto gravitazionale per gli appassionati di questi sempre più frequenti musei a cielo aperto.
