Lo fanno con un tono di voce sommesso, senza urla né l’impeto ribelle di chi ha estremo bisogno di uscire da una condizione opprimente, perché l’atmosfera e l’atteggiamento della società in questi mesi si è prevedibilmente rimodulato verso un’amara quanto realistica constatazione che sia arrivato il momento di rialzarsi, non più solo a parole.