Cremona, i tesori della città in foto panoramiche a 360°

Una panoramica completa sulle bellezze di Cremona.

I musei cittadini si mettono in posa in 3D, per offrire la visione sulle splendide testimonianze artistiche della città, per gran parte frutto del lascito del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone, grazie al suo testamento del 1842.

Possiedono quest’impostazione la Pinacoteca e il Museo di Storia Naturale, inseriti nel cinquecentesco palazzo Affaitati, sede dei musei civici della città. La pinacoteca si è costituita già nel ‘500 con le raccolte della famiglia Ala Ponzone, e ampliata quindi nei secoli seguenti con le opere provenienti dalle chiese soppresse. Quanto alla sezione scientifica, sviluppata nel Museo di Storia Naturale, è formata sempre in larga misura dal lascito Ala Ponzone, naturalista, preparatore e collezionista. In tempi successivi si sono poi aggiunte altre raccolte di naturalisti locali.

Il nuovo Museo Archeologico, inaugurato nel 2009, è ospitato invece nella chiesa basilicale di San Lorenzo e nella annessa quattrocentesca cappella Meli. Esso costituisce lo sviluppo della vecchia Sezione Archeologica del Museo Civico, chiusa dalla fine degli anni ’90 del secolo passato per consentire il restauro di alcune tipologie di materiali, in modo particolare i mosaici, e a completare l’esposizione, tuttora in Palazzo Affaitati, sono le collezioni di formazione “storica” non territoriale, comprese quelle del lascito del Marchese Ala Ponzone.

museo civico ala ponzone cremona

Mentre centrale appare, per il Museo della Civiltà Contadina di Cremona, la scelta della collocazione presso la cascina il Cambonino Vecchio, in cui ordinare negli ambienti tipici della vita rurale l’allestimento. Dalla stalla antica alla bugadera, alla casa del fattore, passando dalla casa padronale al barchessale.

Completa la panoramica sulle raccolte museali civiche, il simbolo per eccellenza della manifattura cremonese e della città in generale, vanto in tutto il mondo. Quella liutaria è un’arte manuale che dal Rinascimento ad oggi ha accumulato tradizioni e modalità diverse di essere intesa, a partire dal punto fermo riconosciuto all’unanimità, del maestro Antonio Stradivari, e oggi il ricco patrimonio archiviato e i modelli degli strumenti musicali degli storici costruttori e delle loro botteghe, sono apprezzabili nella recente nuova sede espositiva del Museo del Violino.

Per apprezzare quindi tutte le raccolte dei centri espositivi del Polo Museale della Città di Cremona, con foto a 360° e ingrandibili, di alcune sale dei centri, si può cliccare qui.

museo violino cremona

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