L’emergenza sanitaria continua a regalare occasioni uniche di approfondimento del mondo dell’arte a 360°, in qualche caso addirittura impensabili.
Una delle recenti novità riguarda uno dei simboli indiscussi dell’animazione giapponese, che ha deciso di aprire le sue porte virtuali per un’immersione in alcune delle ambientazioni più celebri della cultura cinematografica del Sol Levante. Il lockdown ha “suggerito” infatti al rinomato Studio Ghibli di Mitaka (Tokyo), noto anche come Museo d’Arte Ghibli, l’idea di far gustare a tutti i suoi interni, per vivere da remoto gli ambienti di alcuni grandi classici dell’animazione giapponese.
In particolare, attraverso brevi video caricati sul proprio canale YouTube ufficiale, l’istituzione fondata nel 2001 da Hayao Miyazaki – da molti ritenuto il più grande regista d’animazione vivente, creatore di film, serie animate e lungometraggi indimenticabili diventati simboli del genere, come La Principessa Mononoke – consente di visitare idealmente le sale arredate fedelmente, come quelle visibili nei film d’animazione dello Studio Ghibli, i corridoi del museo di notte insieme ad alcuni dei personaggi più iconici.
Lo studio espone, inoltre, delle riproduzioni scultoree dei protagonisti delle proprie animazioni, quali Totoro e il Gattobus della serie Il mio vicino Totoro, e una mostra permanente dedicata alla realizzazione di un film d’animazione.