Le Gallerie degli Uffizi ampliano la loro vetrina digitale “impreziosendola”, davvero è il caso di dire, e mettendo a fuoco uno degli elementi ricorrenti nelle opere del loro vasto patrimonio.
La nuova area online, intitolata Gioielli agli Uffizi: un itinerario tra i misteri delle gemme, consente al visitatore di soffermarsi sui dettagli pregiati dei personaggi che animano le inestimabili composizioni delle gallerie. Si tratta di gemme, talvolta non facili da notare per dimensioni e la posizione che hanno nell’insieme, che spuntano in lavori quali La Primavera di Botticelli, Il ritratto di Battista Sforza di Piero della Francesca, L’adorazione dei Magi di Durer.
Ora è quindi possibile fare una disamina ravvicinata di questi preziosi dettagli, focalizzando l’occhio su un (o anche più di uno in qualche caso) particolare monile, che raramente ha solo funzione decorativa, ma più frequentemente è una spia per esempio della cultura dell’artista. Le opere individuate per questa speciale sezione virtuale sono 26, affiancate da un ingrandimento nella zona del gioiello, nei casi in cui risulta più difficile individuarlo. Va da sè che molti dipinti selezionati siano i ritratti, là dove cioè la possibilità del pittore di impreziosire l’opera con gioielli è maggiore.
Un nuovo modo di fare appassionare all’arte per le gallerie, dopo la musealizzazone, nelle scorse settimane, anche del primo piano veneto dell’istituzione, iniziativa confortata dai buonissimi numeri di accesso alle sezioni digitali registrati dalla chiusura a marzo del museo.