Nella Reggia di Versailles: il nuovo progetto interattivo

La Reggia di Versailles rinforza il suo palinsesto digitale con nuove opportunità di visita a distanza della magnificente residenza reale dei Borbone.

Un progetto che ha visto la collaborazione della reggia con Google Culture, fruibile quindi sul sito, e in alternativa anche attraverso sistemi HTC Vive e Oculus Rift, che consente uno sguardo inedito negli ambienti di quella che fu la corte ufficiale dell’Ancien Regime dal 1682 al 1789, di Re Luigi XIV (il “Re Sole”), XV e XVI (con un unico periodo di sospensione tra il 1715 e il 1722).

Concepita inizialmente come loggia per la caccia da Re Luigi XIII intorno al 1620, subì l’ampliamento più consistente sotto il suo successore, ma con ritocchi e aggiunte dell’apparato decorativo che sono proseguite nel ‘700. 21 stanze, 36mila metri quadri di area interna, ma anche decine di fontane, statue e centinaia di alberi, nel suo “impero verde” circostante, uno dei parchi più grandi del mondo.

reggia versailles-

Il complesso, a soli 20 chilometri da Parigi, è uno scintillante scrigno d’arte che comprende alcuni ambienti che evidenziano il lusso sfrenato della corte reale fino alla Rivoluzione Francese. Su tutti spicca la Sala degli Specchi, l’ambiente di ricevimento del sovrano arricchito da una serie di oltre 350 specchi, e che tra gli altri eventi di rilievo, accolse la firma del celebre Trattato del 1919 che regolava le condizioni di pace conseguenti alla fine della Grande Guerra.

Non meno sfarzosa è la stanza da letto della regina Maria Antonietta, moglie di re Luigi XVI. E poi ci sono le sculture e i quadri, come il celebre ritratto di Maria Antonietta con i quattro figli di Elisabeth Le Brun, un’opera commissionata per ingraziarsi il popolo di fronte all’opulenza sfoggiata senza freni dalla regina consorte. Il sistema implementato suggerisce tanti percorsi virtuali, raccolte di immagini con i tesori custoditi nella tenuta, quadri e sculture, e aneddoti e focus sul gioiello barocco. Per esempio sui numerosi maestri del vetro che vennero da Venezia per realizzare l’arredo della Sala degli Specchi, che la reggia quindi avrebbe rubato alla Serenissima, e che per questo il regno “blindò”, minacciando la pena di morte per i maestri che avessero lasciato la città lagunare per Versailles.

C’è anche una sezione che propone 11 curiosità sulla residenza. Fra queste, si sa che la Reggia fu anche uno studio di ricerca della scienza e tecnologia, favorito dalla vena collezionistica di re Luigi XV e Luigi XVI.

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