Raccontare il futuro dopo il coronavirus è l’ultima sfida ambiziosa che il MUDEC di Milano, in collaborazione con IL, il magazine de Il Sole 24 Ore, ha voluto lanciare a 50 fotografi.
La missione sembrava apparentemente difficile, eppure nessuno di loro si è tirato indietro davanti all’obiettivo di provare ad immaginare qualcosa che non c’è, e addirittura di fotografarlo. Il progetto intitolato Il Mondo che verrà è quindi una personale rappresentazione del dopo, un’immagine del futuro imminente visto con gli occhi e l’obiettivo della loro macchina fotografica, un personalissimo punto di vista che possa raccontare al pubblico attraverso uno scatto il pensiero di questi artisti sul futuro, dopo “l’invasione aliena che ci ha colpiti”, come Giovanni Gastel ha cioè descritto la piaga del Coronavirus.
Alcuni spunti di riflessione dei fotografi parte del progetto hanno fatto ricorso ad immagini ispirate per esempio a vecchie copertine dei libri di fantascienza, o a una strada che s’interrompe in Oman, obbligandoci a fermarci e a riflettere, un po’ come l’essenza di questa iniziativa. Le 50 foto scelte dai fotografi saranno poi pubblicate sui canali social del MUDEC dal 15 maggio.