Visite in verticale: il museo nel campanile

Fra le collocazioni museali più insolite e cariche di fascino, non solo della bassa bergamasca, una menzione speciale la si deve senz’altro al Museo Storico Verticale di Treviglio.

Il campanile che lo accoglie è un simbolo e riferimento della città orobica, svettante con la sua inconfondibile torre civica a distanza di chilometri, nel cuore della pianura bergamasca, con tutti i suoi 65 metri di altezza. La sede del centro espositivo in stile gotico lombardo è contigua alla Basilica di San Martino, principale chiesa cittadina.

Al suo interno si sviluppano, attraverso esperienze multimediali, interattive e ambienti sonori appositamente pensati, sette livelli che percorrono la storia della città, dall’antichità all’epoca attuale (primo piano), passando in rassegna gli eventi che nel tempo hanno contribuito a creare l’identità del luogo, insieme agli avvenimenti storici più sentiti, come il saccheggio del 1509 o il Miracolo del Pianto della Madonna del 1522 (secondo piano). Al terzo livello, attraverso la modalità multimediale, si può rivivere la storia della costruzione dell’adiacente basilica, e della nascita del Polittico di Zenale e Butinone (1485-1505) in essa custodito, opera di due maestri trevigliesi e tra le più interessanti attestazioni di Rinascimento lombardo, che coniuga canoni stilistici medievali con quelli compositivi rinascimentali.

museo storico verticale treviglio

Il quarto piano è dedicato alla ricostruzione del suono a corda delle campane, mentre il quinto riprende la storia dell’orologio della torre. Completa l’ascesa il belvedere all’ultimo piano, che offre un’impagabile vista panoramica del territorio circostante che vale da sola il prezzo del biglietto.

Di grande valore storico è poi il “contenitore” del museo, la torre civica, che pare sia stata voluta dal libero Comune di Treviglio intorno al XII-XIII secolo, per assolvere la funzione di “guardiano” della città grazie alla sua notevole altezza. La costruzione presenta elementi in chiaro stile lombardo-gotico, dalla “stazza” slanciata alla cuspide conica che la sormonta, mentre il piano terra, in origine aperto sui lati, si fa apprezzare per una loggia affrescata da una crocifissione che è stata ricondotta all’ambito di Giovanni da Milano.

L’adiacente basilica di San Martino è invece opera dell’XI secolo, rimodellata poi nel Quattrocento sullo stile gotico lombardo, lo stesso degli affreschi che rivestono la Cappella Gotica, a sinistra dell’entrata della chiesa. Visitare la torre civica, il suo museo e la basilica, significa quindi conoscere la storia di Treviglio, e imbattersi in aneddoti e curiosità sul suo passato.

museo verticale treviglio

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