La nuova vita al museo: il vademecum da seguire

Siamo alle porte della fatidica Fase 2, che per i musei e i centri culturali italiani si traduce in tutta una serie di prescrizioni superiori a cui attenersi. Le norme, applicate da lunedì 18 maggio, per qualcuno risultano controverse rispetto alla convenienza, ma anche al piacere delle visite stesse degli utenti. Una riapertura, infatti, che non tutti i soggetti interessati, piccoli ma anche medio e grandi siti, hanno già dichiarato saranno in grado di sostenere o vorranno attuare.

Le regole di sicurezza sanitaria da seguire, secondo i dettami della Commissione Tecnico Scientifica che ha pubblicato le nuove, interessano tanto il personale delle strutture quanto l’utenza. Una distinzione preliminare nell’applicazione delle nuove regole va fatta tra i luoghi espositivi chiusi, i parchi e similari, e gli ibridi, cioè poli che prevedono sia percorsi chiusi che all’aperto.

Di seguito l’elenco di tutte le misure previste:

1. Le visite vanno contingentate per numerosità e fasce orarie, prevedendo quindi orari di apertura e chiusura che non gravino sulla mobilità e il trasporto pubblico.

2. Obbligo di mascherina per i visitatori durante tutta la visita, che per gli operatori museali.

3. Contingentamento degli spazi di merchandising, libri ecc., con un numero di utenti consentito in proporzione alla grandezza di ogni locale.

4. Utilizzo di segnaletica per far rispettare la distanza di almeno un metro tra le persone presso biglietteria, sportelli informativi, nei negozi, all’esterno dei siti, e prevedere percorsi di visita a senso unico.

5. Regolamentazione dei servizi igienici in modo da prevedere un adeguato distanziamento sociale nell’accesso.

6. Frequente lavaggio delle mani.

7. Garanzia del lavaggio quotidiano delle superfici degli ambienti, postazioni comuni con particolare attenzione a quelle di frequente utilizzo giornaliero.

8. Posizionamento di dispenser per la sanificazione delle mani in più punti e limitazione dell’utilizzo dei dispositivi touch screen.

9. Limitazione utilizzo contanti per i pagamenti.

10. Evitare lunghe code di attesa attivando sistemi di prenotazione alternativi, app e siti web.

11. Soprattutto nella prima fase si sconsiglia l’uso delle audioguide, e anche qualora utilizzate, vanno santificare dopo ogni impiego.

12. Prevedere guide e materiali digitali in sostituzione ai supporti cartacei.

13. Fornire materiale di informazione e formazione in schede descrittive.

14. Utilizzo di video per spiegare le misure da seguire nel sito, da porre in particolare all’ingresso principale, stanze e bagni.

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