Monza, Sense and sensibility: collettiva in rosa alla ARCgallery

Quest’anno l’8 marzo alla ARCgallery di Monza “è passato due volte”.

La “seconda ricorrenza” alla galleria di via Spalto Piodo, a due passi dal Lambro, si è tenuta il 30 maggio, per una più degna e doverosa celebrazione della mostra Sense and Sensibility, inaugurata senza i fasti delle grandi occasioni, ma certo non ridimensionata in quanto a qualità delle artiste rappresentate. La minicollettiva tutta al femminile, curata dalla padrona di casa Antonella Giovenzana e ispirata al celebre romanzo di Jane Austen, ha portato sotto i riflettori i ritratti di genere di tre artiste di grande personalità, che hanno confermato una volta di più il loro stile molto personale e spregiudicato. Loro sono Nadiaanna Crosignani, Ada Nori e Gabriella Santuari.

“L’idea iniziale era quella di inaugurare la mostra tutta al femminile l’8 marzo, poi sappiamo tutti cosa è successo in quei giorni – racconta Antonella – così l’ho riprogrammata non appena possibile, e già dall’inaugurazione (alla presenza dell’assessore alla Cultura, Massimiliano Longo) devo dire di aver notato con molto piacere un certo movimento”.

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Fino al 18 luglio si possono quindi riapprezzare tre modalità di resa del ritratto diverse quanto innovative. A partire da Nadiaanna Crosignani, già esposta prima del lockdown alla Domus Art di Vedano al Lambro, che ha rilanciato anche qui i suoi volti in formato norevole e senza connotati, di grande impatto visivo, sempre orlati da materiale decorativo che suggerisce un’idea di opera tridimensionale.

Mentre Ada Nori racconta le sue tradizionali “storie in punta di piedi”, dove il figurativo dei soggetti femminili fa da contraltare ad un’ambientazione sempre indefinita e astratta, che lascia ampio spazio all’immaginazione e a varie possibilità di interpretazione dei significati, in un’istantanea un pò sfuocata. Gabriella Santuari dal canto suo ci stupisce con un ritratto a metà, modificato a partire da una foto che mette in risalto tratti somatici ingranditi.

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La celebrazione al femminile è aulicizzata da una sortita maschile di sostanza ed eleganza: è Pieralberto Filippi, pittore, ma soprattutto scultore, qui celebrato con piccole statue dal volume minimale all’insegna della femminilità, dalle forme sinuose e armoniose, che completano a meraviglia l’allestimento, instaurando un rapporto speciale con i dipinti in risalto. Una mostra che conta quindi almeno quattro buoni motivi per meritare un occhio di riguardo.

Info

Sense and sensibility

30 maggio-18 luglio, aperta giovedì, venerdì e sabato, 10.30-13; 15-19.30
Info e dettagli orari a info@arcgallery.it

ARCgallery – Art Research Consultancy
Via Spalto Piodo, 10 – Monza

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