Un’appendice digitale del progetto fieristico dal vivo, per mantenere forte il legame tra fiere, gallerie e collezionisti.
Una sorta di anteprima sperimentale dell’esperienza reale del prossimo autunno, in una formula innovativa che l’emergenza Covid non ha imposto, ma ha certo consigliato. E anche Artissima, rinomata fiera dell’arte contemporanea di Torino, rodata da 26 edizioni, ha dovuto ripensare ad approcci e logiche di confronto con l’arte e il mercato, finora sconosciuti. E nel periodo che solitamente è dedicato all’organizzazione della storica fiera autunnale, dai curatori e dai galleristi coinvolti nell’evento fieristico è nata Fondamenta, un’idea fresca che interessa le gallerie che hanno partecipato all’edizione 2019 e quelle inserite nel palinsesto 2020.
Non è una mostra virtuale, ma si tratta di un vero e proprio showroom digitale dell’arte, in cui poter filtrare per fascia di prezzo (con un tetto massimo di 15mila euro) o per artista le varie opere – circa 200, una per galleria –, ed eventualmente comprare, venendo messi direttamente a contatto con la galleria stessa, senza l’intermediazione di Artissima. Insomma, il Covid avrà senz’altro rallentato la macchina organizzativa della fiera, ma non quella delle idee.
Le opere sono inserite nelle tradizionali sezioni della fiera reale, ma con un taglio nuovo che in questo periodo abbiamo imparato a conoscere. Naturalmente resta in piedi l’evento madre, previsto dal prossimo 5 novembre, ma intanto per un mese, fino al 5 luglio, chi vuole cominciare anche solo a farsi un’idea dei nomi presenti nella prossima rassegna, può dare un’occhiata.
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