Il Covid come occasione per riavvicinare il pubblico all’arte.
Per mantenere fede a questa finalità, nobile quanto difficilmente realizzabile, non sono finora pochi i musei in Lombardia, pubblici ma anche privati, che hanno messo in campo iniziative di ingressi gratuiti o altamente simbolici, ai centri di promozione del proprio patrimonio. L’obiettivo è quello di facilitare il riavvicinamento dei loro principali interlocutori culturali nella Fase 2.
In questo limbo rientrano sia esempi illustri ma anche vetrine più defilate. Il paradigma eclatante è quello della Pinacoteca di Brera, polo da centinaia di migliaia di visitatori annuali dall’Italia e dall’estero, il cui direttore James Bradburne ha fatto presente di aver introdotto il biglietto gratuito come regalo ai milanesi, che non hanno fatto mancare la loro vicinanza in questi mesi attraverso il sito e le pagine social. La modalità di fruizione gratuita rimarrà quindi attiva fino all’autunno, previa prenotazione online – dal 9 giugno.

Rimanendo nell’ambito milanese, il Museo Poldi Pezzoli, primo dei musei civici meneghini ad alzare il sipario nella Fase 2, già nelle scorse settimane ha lanciato un ticket simbolico di un euro, sempre su prenotazione, per i primi 3.000 accessi, da prenotare sul proprio sito. Un modo per poter vedere da vicino anche il ritorno del museo sul terreno del “tessile” attraverso l’irripetibile mostra Memos. A proposito della moda in questo millennio, grande rassegna di costume, con modelli di sartoria storici e meno noti delle griffe di Armani, Dior e tanti altri marchi.
A Lecco, invece, per ora fino al 30 agosto, la direzione del Sistema Museale Urbano Lecchese ha messo in pratica un’idea a costo zero di tutti i musei del circuito civico. Aperti a rotazione dal mercoledì alla domenica per gestire il personale a disposizione, Palazzo delle Paure – con la relativa mostra Manzoni nel Cuore –, Villa Manzoni, Palazzo Belgioioso e la Torre Viscontea, sono fruibili gratuitamente previa prenotazione.

Sono alcuni esempi di musei che hanno adottato modalità di accesso “free” con scadenza sine die, che devono essere per forza prese in considerazione almeno in una fase di transizione di uscita dall’emergenza, i cui tempi sono ancora difficilmente decifrabili.