Con la mostra Alan Charlton. Il respiro del limite, la galleria milanese A arte Invernizzi ha ufficialmente aperto una nuova sezione espositiva dedicata all’approfondimento sul divenire dell’idea progettuale nell’arte contemporanea, e la sua trasformazione in immagine. Alla base del focus, è posta l’idea che la pianificazione dell’opera nell’iter creativo possa venire considerata come un processo autonomo, ben distinto da ciò che sarà l’opera.
Il ciclo tematico si è aperto giovedì 1° luglio con un lavoro di Charlton emblematico in questo senso, dove l’idea di una serie di tele monocrome a forma di piramide rovesciata realizzata nel 2011, Pyramid Grid Painting, è stata in precedenza studiata su un progetto a collage, per essere poi messa a punto attraverso l’installazione che vediamo.

La mostra, curata da Francesca Pola, in effetti mette bene in chiaro lo scarto che si presenta fra l’intento e quello che è il risultato finale. E le parole di Charlton suonano come ancora più esemplificative di questa distanza tra aspettative e prodotto. “Fare il disegno è una cosa, ma poi, quando lo realizzi, diventa un’opera completamente differente”. La mostra è visitabile da lunedì a venerdì, nelle fasce 10-13, 14-18.