La Galleria Bianconi di Milano fa un atto di forza per superare il momento storico che lascerà una voragine difficile da colmare.
Già dall’11 giugno scorso, inaugurata con tre giorni di opening, è stata messa a libera disposizione dei visitatori la mostra Total Recall. Community Art Project for Charity, un progetto insolito e di impronta sociale a sostegno delle famiglie e delle persone in difficoltà assistite dall’Associazione San Fedele Onlus. La realtà del capoluogo meneghino si occupa delle persone più fragili, supportandole non solo nell’acquisto dei farmaci, ma nel loro benessere complessivo, cercando di curarne l’aspetto psico-fisico e la socialità.
La mostra curata da Rossella Farinotti, in visione fino al 7 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00, è la fase 2 di questo progetto solidale, che nella sua prima parte, fino al 10 giugno, ha messo in circolo online una sorta di spin-off online della rassegna, iniziato il 16 aprile: sulla piattaforma di Artsy e attraverso la campagna newsletter, ogni settimana la curatrice Rossella Farinotti ha presentato un dialogo a due fra un artista della Galleria e un artista ospite, attraverso una selezione di opere, diverse da quelle proposte in mostra, accompagnate da brevi ma importanti testi critici da lei redatti.

Ma chi sono gli artisti al centro dell’iniziativa e qual è la loro mission? Gli artisti esibiti in galleria sono Umberto Bignardi, Paola Di Bello, Gioia Di Girolamo, Elena El Asmar, Mishka Henner, Ugo La Pietra, Lolo & Sosaku, Fausta Squatriti, e le loro opere sono poste in dialogo con quelle degli artisti ospiti (tutti italiani), selezionati da Rossella Farinotti, Davide Allieri, Ludovica Anversa, Nicolò Baraggioli, Francesco Bertocco, Lucia Cristiani, Silvia Mariotti, Matteo Messori, Gianluca Ragni, Chris Rocchegiani. L’idea è che gli autori, di generazioni differenti, si diano reciproco slancio attraverso opere che spaziano dalla pittura alla fotografia fino all’installazione e al disegno, verso una comune rinascita fisica e psichica, costruendo un percorso in cui il visitatore è chiamato ad uno sforzo attivo, in un abbraccio ideale tra loro.
Accanto a questa lettura dell’iniziativa, non solo simbolica, naturalmente, vi è la causa principale del progetto che cerca di dare un piccolo contributo a persone abituate a vivere una realtà ben diversa dalla nostra. Per contribuire alla mission, l’invito è ad acquistare un’opera, per cui si può contattare direttamente online la pagina della Galleria Bianconi di Artsy o la Galleria scrivendo all’indirizzo sales@galleriabianconi.com. Un’idea fuori dal coro per ripartire tutti con unità, e con l’occhio di riguardo a chi per ripartire ha bisogno di una mano in più.