‘Arte in serra’: ad Arcore un percorso sensoriale tutto da vivere

Un angolo di serenità per toccare con mano non solo le differenze tattili offerte dalla natura, ma giocando con tutti cinque i sensi. È un diversivo per emozionarsi, nato praticamente dal caso all’inizio del mese di giugno quello che splende ne La Serra Social Green, punto vendita che accoglie le serre per la floricoltura e vivai, ma anche centro di grande interesse sociale arcorese gestito dalla cooperativa La Piramide Lavoro, impegnato in percorsi a beneficio di soggetti più fragili, che puntano a stimolare l’autonomia nella gestione personale e nell’ottica di un auspicato inserimento lavorativo, anche con le altre strutture cittadine di riferimento: il centro socio educativo La Vite nell’ex Casa del Lavoratore in pieno centro, e la realtà residenziale di Casa Perego, in zona stazione, che offre brevi periodi di residenza a ristretti gruppi di persone socialmente deboli. Bene, la sorpresa che profuma di “arte naturalistica”, e che da poco ha arricchito questa realtà di volontariato fatta di attività laboratoriali e tirocini che allenano la manualità degli utenti, è un piccolo eden dei sensi che strizza l’occhio alla fantasia dei più piccoli.

Unica accortezza da prestare per goderne appieno l’essenza per cui è stata pensata, quella di togliersi le scarpe per meglio apprezzare con i piedi le sei consistenze che si alternano nel breve tragitto, all’ingresso della serra, che passano dal lapillo alla paglia, dalla pietra pomice all’erba. Un angolo bucolico curato, la cui idea attuativa è stata ispirata da uno spostamento di terra per il rinnovamento del prato all’interno dello spazio, per mano di uno dei circa 30 volontari che si adoperano, insieme ad un’operatrice, per garantire le attività per il buon funzionamento del sito. Durante l’operazione una scia di terra si è posata al suolo, dando così il guizzo per strutturare la proposta sensoriale, ottimale per la bella stagione.

Ma l’esperienza sensoriale è pensata in maniera trasversale e totale. Così, accanto al percorso trovano spazio alcuni scacciapensieri appesi agli alberi e realizzati con delle conchiglie, sassi di mare forati e materiale recuperato dagli utenti della struttura durante le vacanze, che allietano l’udito; un minimale ma suggestivo laghetto, arricchito da fior di loto e pesci, da osservare; delle erbe aromatiche da annusare, e ancora un raccolto lembo di terra coltivato a frutti e verdura da gustare, quando sarà la stagione giusta; dulcis in fundo, un hotel per gli insetti in legno, messo in piedi con del materiale in disuso che giaceva nel magazzino della serra. Altri ritocchi in legno lungo il percorso sono stati realizzati con il prezioso contributo di privati, per un quadretto che durante le giornate più terse si lascia davvero apprezzare per la poesia sprigionata.

Tutte attrattive che non possono che animare la proverbiale sete di curiosità dei più piccoli e accompagnarli nella scoperta della bellezza che popola il mondo. Il percorso, gustabile gratuitamente durante gli orari di apertura della serra, è un’idea assolutamente in linea con lo spirito delle iniziative che qui prendono solitamente vita, arricchendo di contenuti e impegnando le giornate degli utenti in preparazioni floreali finalizzate a cause sociali.

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